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Archive for February, 2011

Nell’ ultimo periodo sembrava che tra le Knittable fosse scoppiata la sindrome del Moebius, credo che quasi tutte ne abbiano realizzato uno e io le guardavo con la faccia a punto interrogativo perché nonostante avessi visto il video di Cat Bordhi non riuscivo a capire bene la struttura di questo collo con un “twist”.

Ok, si tratta di un rettangolo lavorato in tondo con una rotazione di 180° e fin qui tutto chiaro. Ma perché continuavano a dirmi che se lo lavori tutto a dritto ti viene un mobieus metà dritto e metà rovescio? “AH, certo la parte esterna  sarà tutta a dritto e  la parte interna (che poi si intreccia sul davanti) sarà rovescio”, questa era la risposta che mi davo. Ma mi sbagliavo!


In preda a tutti questi dubbi ho montato le maglie e ho pensato di avventurarmi con un moebius a colori in modo da poter vedere meglio in che direzione cresceva il lavoro.  Ho scelto di alternare al dritto e al rovescio una parte a grana di riso. Dopo 5 cm di lavorazione mi si è accesa la lampadina. Le maglie dell’avvio sono le maglia centrali del moebius (nel senso della lunghezza) che poi cresce man mano verso l’esterno da una parte e dall’altra dell’asse centrale  e lavorando tutto il giro a dritto otterremo nella parte superiore la maglia rasata e nella parte inferiore la maglia rasata al rovescio. Quindi se lo avessi lavorato tutto a dritto il mobieus sarebbe stato si metà dritto e metà rovescio ma rispetto alla parte centrale del rettangolo. E quando, terminato il lavoro, chiuderemo le maglie avremo i margini inferiore e superiore del rettangolo.

Intrigata dalla struttura un po’ magica di questa figura geometrica inventata dal matematico August Ferdinand Moebius mi sono messa a fare delle ricerche e ho scoperto che il moebius non affascina soltanto le knitters ma anche gli artisti come il litografo olandese Maurits Cornelis Escher che raffigurò delle formiche che percorrono il nastro di Moebius; dai critici cinematografici che hanno utilizzato l’immagine del nastro di Moebius per commentare alcuni  film di David Lynch in cui i protagonisti si trovano a rivivere scene già vissute, ma con i ruoli interscambiati ( Mulholland Drive e Lost Highways); e anche in letteratura troviamo un riferimento con il libro di  Armin J. Deutsch “A Subway named Möbius
Nel 1950 un insegnante di Harvard, Armin J. Deutsch, consigliato dall’allora suo collega Isaac Asimov, pubblica il racconto breve Una Metropolitana chiamata Moebius (A Subway named Möbius) sul numero di dicembre dello stesso anno della rivista Astounding Science-Fiction. Nel racconto un treno metropolitano di Boston, seguendo un intricato percorso, finisce paradossalmente in una striscia di Möbius, formata da binari intricati, senza più poterne uscire. Questo è l’unico racconto scritto da Deutsch.
…..e cosa ancora più interessante per noi knitters il nastro di Moebius è stato ripreso dai grafici che disegnaro il marchio della Pura Lana Vergine (Woolmark)

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Stamattina ho confermato la mia stanza al Relais La Corte di Calamandrana (AT) per partecipare al secondo Knit Camp di Cuore di Maglia .  L’anno scorso me lo sono perso ma quest’anno non ho scuse, adesso vivo anche in zona!

Il Knit camp si svolgerà il 21 e il 22 maggio con un programma intensissimo e piacevolissimo che Laura e Cristiana stanno finalizzando e che a quanto pare sarà ricco di sorprese….con dei gadget molto molto interessanti che le knitters apprezzeranno molto!

Ecco la mia stanza…

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Il 12 febbraio ho fatto il mio ingresso nel gruppo di knitters torinesi che si riunisce ogni 2° sabato del mese alla 8 Gallery ospitate da “Delizie del Grano”.

E’ stato molto bello incontrare e inizare a conoscere le mie nuove compagne di knitting che mi hanno accolto molto piacevolemte dandomi tutti i riferimenti per orientarmi nel knit world di Torino e Porvincia.

Ursula, Chiara e Leticia mi hanno infatti illustrato anche l’esistenza del knit cafè di Chieri che si tiene il giovedì mattina al Caffè Letterario Pickwick e mi hanno invitato gentilmente a partecipare con loro agli incontri.

Ho anche avuto indicazioni sui negozietti di lana di Torino e dritte sui vari luogi della zona dove si possono trovare le aziende produttrici dei tanto amati e agognati filati da lavorare ai ferri.

Per il momento ecco qualche link….ragazze torinesi se avete qualcos’altro da suggerire linkate pure nei commenti, ne sarò felice!

 

Compagnia del Cotone

Grignasco

Albozzi Filati

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Il Collo e i Guantini Ellie della mia collezione Autunno-Inverno 2010/2011 sono dedicati alla protagonista femminile di  “Up” uno degli ultimi film di animazione della Pixar. Innamorata dell’avventura sin da bambina Ellie non potrà alla fine realizzare il suo sogno di partire, esplorare il mondo e vedere le Paradise Falls;  vivrà una vita felice e piena di affetto con il suo Carl ma senza mai lasciare la propria casa.

Mentre guardavo quel film seduta sul divano con i ferri da maglia in mano e la lacrimuccia che scendeva lateralmente mi sono detta: “Ecco come potrei fare vivere ad Ellie le avventure alle quali non ha mai potuto partecipare: realizzerò un collo (che può essere usato anche come cappello) e dei guantini senza dita pratici, adatti a viaggiare per il mondo e allo stesso tempo sobri e grintosi come lei. E ogni volta che verranno indossati sarà come se lei avesse visto quell’angolo del mondo”.

Se anche voi volete indossare il collo e i guantini senza dita e fare viaggiare Ellie per il mondo potete acquistare il modello su federicaknits.etsy.com oppure, se non siete delle sferruzzatrici, scrivetemi e ve lo potrò realizzare io!

Ellie Cowl and Wristwarmers of my Fall-Winter 2010/2011 collection are dedicated to the female main character of one of the last Pixar’s animated film “Up”: Since she was a little girl Ellie had always loved adventure. Unfortunately she will not be able to travel and make her dream come true exploring the world and visiting the Paradise Falls; She will live a happy life full of love and care with her beloved husband Carl without ever leaving home.

While I was watching the movie sitting on the sofa with my knitting needles in my hands and tears running laterally on my face I suddenly thought: “I know how I can make Ellie live the adventures she did not have the chance to join, I will knit a cowl (which you can wear also as a hat) and a pair of wristwarmers practical and suitable for travel and adventure and at the same time sober and lively exactly like she was and every time anyone will wear them it will be as Ellie had seen that corner of the world!

If you want to wear the cowl and the wristwarmers and take Ellie around the world with you you can buy the pattern on federicaknits.etsy.com or if you are not a knitter you can drop me a line and I can knit it for you!

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